25 ottobre 2010

Bravi VS Picciotti



BRAVI vs PICCIOTTI:

I Bravi!chi erano costoro?
" Avevano entrambi intorno al capo una reticella verde, che cadeva sull'omero sinistro, terminata in una gran nappa, e dalla quale usciva sulla fronte un enorme ciuffo: due lunghi mustacchi arricciati in punta: una cintura lucida di cuoio, e a quella attaccate due pistole: un piccol corno ripieno di polvere, cascante sul petto, come una collana: un manico di coltellaccio che spuntava fuori d'un taschino degli ampi e gonfi calzoni: uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone, congegnate come in cifra, forbite e lucenti: a prima vista si davano a conoscere per individui della specie de' bravi."
Così li ha descritti il Manzoni nelle pagine del suo romanzo "I Promessi Sposi",descrizione che è arrivata fino ai giorni nostri grazie all'immortalità del romanzo.Ma chi erano dunque questi "loschi"personaggi?
In generale erano degli sgherri che tra il 1500 e il 1600 stavano al servizio dei signorotti di campagna,nel nostro caso don Rodrigo,con il compito di garantire che nel territorio di competenza del loro padrone il suo volere fosse rispettato,con le buone o con le cattive!
Insomma,un vero e proprio "braccio armato" del potente locale!
Anche il loro aspetto fisico era ben caratterizzato in particolare dalla presenza di un grande ciuffo di capelli che in quell'epoca era considerato come un segno di malvagità e trasgressione. Dalla particolare attenzione che usa il Manzoni nel i bravi è chiara la sua volontà di evidenziare ogni loro caratteristica, partendo proprio dal loro modo di vestire. Tutto in loro trasuda violenza e prepotenza; le stesse armi che portano,quasi per farli apparire ancora più terribili, vengono dal Manzoni nominate con termini sinistri come "spadoni" e "coltellacci".
C'è chiaramente dell'ironia nel chiamare bravi questi tipi violenti e minacciosi, ma questo contrasto serve proprio per far risaltare ancora di più la loro cattiveria.
Si ricordava in precedenza che il periodo dei bravi fosse quello del 1500/1600, tanto che lo stesso Manzoni,che scrive "I Promessi Sposi" nella prima metà del 1800,sottolinea il fatto che tali figure non esistessero più alla sua epoca.Ma siamo proprio sicuri di ciò?Siamo proprio sicuri che la figura dei bravi sia scomparsa circa 500 anni fa? Oppure ci sono ancora oggi dei bravi tra noi?
A mio parere anhe ai giorni nostri ,in certe zone dell'Italia,si possono trovare figure molto simili a quella dei bravi.Penso a quelli che,come i loro "predecessori",stando al soldo di potenti signorotti locali,inseriti in organizzazioni malavitose,impongono,con l'arma della paura e,all'occorrenza,della violenza,la volontà del loro padrone o,se vogliamo,del loro........Padrino!E' evidente come mi riferisca alla organizzazione mafiosa nella quale rivestono un ruolo molto importante i picciotti.
I picciotti possiamo definirli come i soldati semplici della criminalità organizzata,il gradino più basso della scala gerarchica di Cosa Nostra al cui vertice sta il capo dei capi,il Padrino .Anche i picciotti sono stati spesso descritti nella letteratura e nel cinema con elementi caratterizzanti quali i baffetti, la coppola calcata in testa e il fucile a canne mozze a tracolla.
E' così assurdo quindi affermare che i bravi stavano al signorotto locale come i picciotti stanno al capo mafia?.

Riccardo Vinci 2^ds

1 commento:

  1. Anonimo11:53

    Trovo interessante questo articolo perché ci fa riflettere su come certe situazioni non cambiano mai col passare del tempo, ma semplicemente si evolvono a seconda delle circostanze.
    Sicuramente i “bravi” del 1600 si possono paragonare ai “picciotti” mafiosi dei giorni nostri: entrambe queste figure si riferiscono a persone di basso livello, ignoranti e di scarsa intelligenza che si sentono importanti solo perché armati e protetti dai capi potenti presso i quali svolgono i loro servizi, senza farsi troppe domande.
    Nel mio piccolo posso paragonare i bravi a quei ragazzi che spalleggiano i bulli a scuola nelle loro spavalderie contro i più deboli. Si tratta di persone che vengono risaltate e rese importanti affianco al bullo, ma appena non hanno il sostegno del bullo si vede come sono realmente: insicuri e senza personalità.
    M.P.

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