27 novembre 2010

GARZONI:IERI COME OGGI


I garzoni, o meglio conosciuti come garzoncelli data la modesta età di chi svolgeva questo lavoro, erano lavoratori dipendenti che svolgevano le faccende e commissioni più varie.
Nel corso della storia, da quella più antica a quella più recente, troviamo una varietà illimitata di esempi di garzoni che lavoravano per uno stipendio fisso. Basta pensare all’epoca romana, dove i piccoli proprietari terreni che avevano perso tutto, si mettevano al servizio dei grandi latifondisti per ricevere delle ricompense in denaro o appezzamenti di terra per poi avere un possedimento proprio. Ancor più “popolari” invece, erano i garzoni che trovavano impiego nelle botteghe o, in ambito più artistico, diventavano aiutanti di artisti.
Altro caso, è quando i garzoncelli erano semplicemente giovani fidati che effettuavano ogni genere di commissione in cambio di qualche “mancia”, con la quale comprare un pezzo di pane da mettere sotto i denti o qualche altro genere alimentare, per assicurarsi di finire la giornata con qualcosa nello stomaco!! Ed è proprio di questi giovani tuttofare che ci parla Manzoni ne I Promessi Sposi, dei quali l’esempio più caratteristico è Menico.
“Agnese andò a una casa vicina, a cercar Menico, ch’era un ragazzetto di circa dodici anni, sveglio la sua parte, e che, per via di cugini e cognati, veniva a essere un po’ suo nipote. Lo chiese ai parenti, come in prestito, per tutto quel giorno, <per un certo servizio>, diceva. ”
Come capiamo da questo passo del romanzo, Menico è un giovinetto di circa dodici anni, che per via di alcuni cugini e cognati risulta essere nipote di Agnese. Mostra vivacità ed allegria, ma allo stesso tempo è un ragazzo intelligente, del quale ci si può fidare. È infatti lui stesso che compie egregiamente la missione affidatagli da Agnese (ovviamente in cambio di qualche soldo)…insomma, un vero e proprio garzoncello!                                            
Ma i garzoni non sono figure solo del passato; anche oggi infatti, non c’è da stupirsi se ci imbattiamo in qualche “giovane Menico”, o meglio in qualche giovane che per arrotondare la paghetta decide di cercare lavoro. E anche loro, come i garzoni di una volta, partono dallo spazzare il pavimento e pulire i tavoli o passare e pulire utensili, per poi acquisire sempre più importanza e prestigio in quello che fanno.
Sembrerebbe quindi che il garzoncello fosse un impiego per tutti, ma non è affatto così, anzi! Bisognava essere molto svegli e impegnarsi in quello che si fa, per ottenere qualcosa in cambio…insomma, prendiamo esempio da Menico!
Matteo Fontana

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